Questa è la nostra Isola" mi dice "e quando sei qui con me sei la mia regina. Qui sei libera di esprimere le tue fantasie, le tue voglie, i tuoi desideri, senza che nessuno ti giudichi
d'improvviso sento il rumore della porta e apro gli occhi giusto in tempo per vedere l'uomo mettersi in piedi, scendere dal gradino e uscire dal bagno turco per andare a farsi una doccia.
Peccato, se non fosse stata solo una fantasia sarebbe stato un ditalino sublime
E' un attimo: finalmente lo sento farsi largo in me spostando il tessuto e divaricandomi dolcemente per entrare. Sono già un lago senza che lui si sia ancora mosso.
È domenica. Alle 8 suona la sveglia, dormivo così bene... già gonfio e duro “Cosa si dice al suo cospetto?” “Buongiorno sommo scettro del piacere” rispondo prontamente. “Brava schiava, vieni qui non ho voglia di alzarmi per andare in bagno…”
Raf non sapeva che squirtassi e si ferma di botto in un luogo isolato e salta dietro con il sediolino di guida piegato in avanti...
"voglio bere anche io!"dice Raf e così Anna continuando a leccarmi...
Faccio finta di chiudere la vestaglia di maglina che si attacca alle forme del mio corpo,ma non smettono di fissarmi...
Pronto il caffè li faccio accomodare un attimo e versando il caffè nelle tazze ne faccio cadere un pò sui pantaloni di Paolo.Chiedo scusa e....
Ad un certo punto sorrido, lui mi chiede a cosa sto pensando e io guardo la sua virilità che sembra quasi scoppiare e chiedo: "Quanto riesci ad aspettare ancora?"
Mi suggerisce di togliere il reggiseno per poter vedere meglio l'effetto che da.
Lo dice con un tono caldo, quasi sottovoce, guardandomi negli occhi.
" ti aiuto se vuoi"
Su ognuno una fantasia di un secondo, una posizione, una sensazione.
C'è un ragazzo che porta degli scatoloni dentro un negozio e immagino di essere nel retro, appoggiata al muro con lui che mi spinge dentro tutto se stesso con forza.
D’improvviso quel braccio si stacca da me e Paolo cerca avidamente la fonte del mio getto caldo. Il suo piacere nel lasciarsi inzuppare è evidente e sonoro: “Si Emy, pisciami addosso…”.
nel mezzo di una riunione di lavoro mi telefona e sospirando mi dice: “Emy, ti prego, fammi venire”.
Con una scusa esco dall’ aula.
Solo a sentirla pronunciare quell’ unica frase il mio corpo l’ha desiderata e un rivolo caldo ha bagnato i miei slip. Ho imboccato l’uscita laterale e la mia voce ha guidato le sue dita all’ orgasmo: “Si tesoro, io sono lì davanti a te a guardarti. Fammi vedere come muovi quelle dita... Dai…Apriti! ....
" Che troia che sei ..." disse e prendendomi il viso mi torse verso lo specchio dell'armadio
e disse:
" ... Guardati quanto puttana che sei ... Dimmelo !!!"
"Sono la tua puttana !" dissi.
Il Padrone non si faceva sentire da un po’, strano, o non interessavo più o chissà cosa stava tramando....
“Sorpresa!!!! la colazione” … ci sveglia una voce, si spalancano le finestre e appena metto a fuoco… il Padrone con una decina di amici…
... Al solo tocco il costume si rivela insufficiente al contenimento e, come una molla, l’uccello esce fuori dall’elastico.
... La sua lingua nella mia bocca descrive le sensazioni che pervadono il mio corpo. Quando la cappella entra, un gemito mi esce soffocato ...